Invito alla Festa del Tempio

Caro/a amico/a Donatore/trice,

                                      vieni con noi sotto la tenda.

Era il 1958 quando Gianbattista (Titta) Cecchella, Presidente della Comunale AVIS di Valdobbiadene, di rientro dall’inaugurazione di un albergo in Località Pianezze, fu “fulminato” da un’idea: “Perché non costruire quassù anche una chiesa che divenga casa comune di tutti i Donatori di Sangue?”.

Portò allora la sua idea all’attenzione del Sindaco e dell’Arciprete della Parrocchia di Valdobbiadene, e ne trovò consenso e riscontro positivo, tanto che l’Amministrazione Comunale mise subito a disposizione un terreno dove poter edificare questa chiesa.

Il progetto di questa nuova chiesa venne affidato all’Architetto Giuseppe (Bepi) D’Avanzo di Treviso, che lo interpretò come una sorta di “tenda” sotto la quale trovare riparo e che fosse anche saldamente ancorata al terreno, in modo che le intemperie e la furia del vento non la spazzassero via.

Questa metafora, d’origine biblica, stava a rappresentare l’ala protettrice di Cristo, sotto la quale trovare riparo e rifugio e dove non aver nessun timore per quanto poteva accadere all’esterno.

Anche il luogo prescelto ebbe un grande significato simbolico, era stata, durante la 1^ guerra mondiale, una postazione d’artiglieria Austro-Ungarica, da dove venivano cannoneggiate le linee italiane: “si è inteso costruire un edificio di pace ed unione, là dove c’era stato uno strumento di guerra e distruzione!”

Anche le pietre con le quali questa chiesa è stata edificata hanno avuto il loro grande significato simbolico, difatti sono state prelevate dal sottostante Fiume Piave, che è stato intriso di sangue di migliaia e migliaia di giovani di tutte le nazioni, morti per logiche di guerra di cui forse non ne capivano neanche le ragioni.

Di conseguenza l’intitolazione più che logica di questa nuova chiesa non poteva che essere al “Preziosissimo sangue di Gesù”, che donò il proprio sangue per la salvezza e la purificazione di noi cristiani e che fu, di fatto, il “Primo vero Donatore di Sangue”.

La costruzione di questa chiesa ebbe inizio nel 1962, il progetto di per se non presentava grandi complicazioni, ma, comunque gli sforzi economici sostenuti quasi esclusivamente da AVIS e FIDAS, le due più grandi Associazioni del Dono del Sangue presenti in Italia, sono state davvero enormi in virtù delle limitate disponibilità economiche di cui queste disponevano, disponibilità date in virtù dei contributi ricevuti sulle donazioni di sangue effettuate da tutti noi donatori.

La chiesa venne finalmente consacrata ed aperta al culto cristiano nel 1979, con un immensa folla e partecipazione di Donatori di Sangue provenienti da tutta l’Italia ed anche dall’Estero, tanto che, unica nel suo genere, assunse anche la denominazione di “Tempio Internazionale del Donatore di Sangue”, poi, nel tempo il nostro Tempio è stato anche arricchito con opere donate da altre Associazioni del dono che lo hanno anche impreziosito dal punto di vista artistico ed architettonico, come la pala di Carmelo Puzzolo, donata dalla FRATRES nel 1986 e che ora abbellisce l’abside.

Dal 1979, in maniera più o meno partecipata ed eclatante, è sempre stata celebrata la “Festa del Tempio” nella ricorrenza della 1^ domenica di luglio, quando la liturgia cattolica celebra “il Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù”.

Anche quest’anno non mancare all’annuale “Festa del Tempio”, che avrà luogo domenica 5 luglio, vieni anche tu sotto la tenda, la FIDAS Regionale del Veneto ha stabilito anche un contributo spese per chi vorrà fermarsi a pranzo, informati e prenotati presso la tua Federata, per questioni organizzative il termine ultimo e fissato nel 21 giugno, affrettati, i posti sono limitati e, mi raccomando, ti aspetto.

Angelo Valente

Referente FIDAS e Vicepresidente del Comitato Tempio